top of page
VIDEOS & BOOKS CORNER

[Shata Diallo | DiParola Festival] Perché le persone discriminate sono sempre così pesanti? Siamo noi che utilizzato un termine offensivo oppure è la persona che ascolta a essere troppo suscettibile? Siamo noi ad offendere, oppure oppure sono gli altri ad offendersi? Osservare il nostro linguaggio e le nostre parole significa riflettere sulle logiche di rappresentazione della realtà che ci impegniamo a diffondere. Ma soprattutto significa riflettere sulle nostre responsabilità. In questo video dell'evento DiParola Festival, lo faremo, insieme, cercando di rispondere alla domanda "chi decide cosa è offensivo?" con il supporto di una metodologia semplice ma molto potente: il coraggio civile.

[Like a Girl] Quando “come una ragazza” è diventato un insulto? Quando la nostra forza, il nostro coraggio e le nostre capacità sono diventati sinonimo di debolezza? Le parole hanno un potere: possono edificarci o abbatterci.

The surprising

neuroscience of gender inequality

[Janet Crawford | TEDxSanDiego] Janet Crawford dives into the unconscious associations that are often made with regard to gender. It’s hard not to reflect on our own unconscious associations as she talks through how our brain creates associations to help us make sense of the world. Her empowering talk speaks to men and women alike, challenging us all to help create the shift from one of blame to one of action through engagement and curiosity.

[Cheuk Ting Ho | FOSDEM 2024] A lot of open source project is led by meritocracy. However, we all agree that this may not be the best model to encourage diversity in the community. Recently there has been a rise of do-ocracy, which means anyone and stand up and do it. Is this the best alternative we can have? Are there downfalls?

[Azzurra Rinaldi | Fabbri Editore | 2022] “Le signore non parlano di soldi”, si sente spesso dire, perché una donna che parla di soldi – è ancora convinzione comune – risulterebbe ambiziosa, materiale, venale… Azzurra Rinaldi, docente di Economia politica all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, vuole scardinare questo tabù, e lo fa parlando di economia e di come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, neanche al portafoglio

[Azzurra Rinaldi | Fabbri Editore | 2024] Azzurra Rinaldi affronta un altro tema urgente: negoziare il proprio compenso. Cercando di smontare i pregiudizi alla base delle disparità occupazionali e di salario tra maschi e femmine, tratteggia una situazione economica squilibrata, mai a favore delle lavoratrici. Come possono, allora, le donne avviare una conversazione sui soldi e chiedere il giusto compenso, quando il loro potere contrattuale è così ridotto? Attraverso dati, esempi, tecniche e strategie, Rinaldi offre strumenti concreti per «mettere a tacere la vocina che ci fa sempre sentire inadeguate» e scardinare lo schema che relega le donne alla passività.

[Alexis Kyprianou, Nathaniel H'limi  Nicola Jacchia  | Gribaudo Editore | 2018]   56 schede pratiche rivelano le tecniche di negoziazione più efficaci in ufficio e nella vita di tutti i giorni. Ogni pagina illustra in modo immediato e visuale le strategie più adatte per ogni situazione e per ogni interlocutore. Perché avere ragione è un’arte, e da tutte le situazioni possiamo imparare qualcosa. «Tratta il tuo interlocutore come un avversario e si comporterà come tale. Trattalo come un socio in affari e scoprirete la cooperazione.»

[Riccardo Burgazzi | Collana ilMOSAICO | 2021] Il libro Il maschilismo orecchiabile di Riccardo Burgazzi analizza mezzo secolo di sessismo nella musica leggera italiana, esplorando oltre 170 testi di canzoni dal dopoguerra agli anni 2000. Attraverso una lente sociologica, il volume indaga come le canzoni popolari abbiano veicolato stereotipi e rappresentazioni della donna, spesso ridotta a figure angeliche, ammaliatrici o oggetti di proprietà. Un viaggio tra testi e melodie orecchiabili che riflettono lo spirito del tempo e i modelli culturali dominanti.

[Giuditta Rossi e Cristina Maurelli | Flacowski | 2023] Stereotipi a colori. Piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici: il libro esplora il significato culturale e simbolico dei colori, mostrando come questi non siano neutri ma influenzati dalla nostra percezione e esperienza. Analizza come i colori, da strumenti narrativi evocativi, possano trasformarsi in veicoli di stereotipi e stigma, influenzando il modo in cui percepiamo e categorizziamo persone e realtà.

[Laura Nacci - Marta Pettolino Valfrè | Fabbri | 2023] Che palle 'sti stereotipi. 25 modi di dire che ci hanno incasinato la vita: il libro riflette sull'importanza del linguaggio e su come le parole che usiamo influenzino i nostri pensieri e comportamenti, spesso senza che ce ne rendiamo conto. Attraverso un'analisi ironica e seria di venticinque modi di dire comuni, evidenzia come il linguaggio rifletta una società maschilista e favorisca l'auto-sabotaggio femminile. Gli autori invitano a diventare consapevoli del proprio linguaggio, riscrivendo la voce interiore per scegliere parole autentiche e significative, capaci di migliorare il rapporto con sé stessi e con gli altri.

[Lorenzo Gasparini | Grande libro | 2024] Il libro esplora come il patriarcato limiti anche gli uomini, imponendo un unico modello di mascolinità basato su forza, autorità e assenza di emozioni. L'autore smaschera l'illusione di libertà maschile e propone, ispirandosi ai movimenti femministi, un'alternativa: riconoscere e decostruire gli stereotipi per abbracciare modi di essere più autentici e liberi, migliorando le relazioni personali e sociali.

[Lorenzo Gasparrini | effequ | 2019] Molti uomini sono soggetti a pesanti condizionamenti sociali, e il primo e forse più pesante di tutti è quello che li illude di essere fuori da ogni condizionamento, liberi di agire e di decidere grazie al loro libero arbitrio. Nel sistema educativo occidentale ai bambini viene raccontato che nella vita possono fare tutto, essere ciò che vogliono, a patto di 'credere nei propri sogni', o espressioni simili dal tipico valore di luogo comune. Ecco perché in una società piena di desideri di successo e fondamentalmente agonistica, il rifiuto diventa qualcosa di estraneo, di non elaborabile: difficile non solo da subire, ma anche da agire. Reinventare questo simbolico, mettere in discussione la centralità del maschio in direzione di una librazione dal patriarcato è il mezzo per riprendersi la capacità di assumere, e fornire, un rifiuto.

[Emma | Laterza | 2020] Il libro, in forma di fumetto femminista, esplora con ironia e profondità il carico mentale e le ingiustizie quotidiane che le donne affrontano, spesso inconsapevolmente, nella vita domestica, lavorativa e relazionale. Attraverso storie esilaranti e serie, invita a riflettere su stereotipi, dinamiche di genere e ruoli sociali, offrendo spunti per riconoscere e cambiare queste situazioni. Una lettura illuminante per donne e uomini.

[Sara Ahmed | Fandango Libri | 2024] Il libro di Sara Ahmed è un manifesto sul valore del "guastare la festa" come atto radicale e trasformativo. Partendo dall’esperienza di chi sfida il sessismo e le disuguaglianze, Ahmed intreccia riflessioni personali, analisi culturali e una genealogia di femministe nere e razzializzate per ampliare il concetto di femminismo intersezionale. Un invito potente a fare domande, denunciare le ingiustizie e costruire solidarietà collettiva, mostrando come rompere il silenzio possa creare nuovi mondi.

[Lorenzo Gasparrini | Tlon | 2019] La maggior parte delle volte non siamo noi a scegliere le parole che usiamo: il nostro linguaggio, fatto per lo più di stereotipi, modi di dire e luoghi comuni, deriva da una cultura patriarcale preesistente a noi. In questo libro Lorenzo Gasparrini analizza e studia le forme del linguaggio sessista, da dove hanno tratto origine e come sono cambiate negli anni, e come i femminismi abbiano portato avanti su questo tema le battaglie per la parità. Un libro che è una guida per riconoscere il sessismo insito nelle parole che scegliamo di usare, sia esso consapevole o inconsapevole, capire come ci viene imposto e realizzare come possa essere evitato.

[Cinzia Arruzza - Tithi Bhattacharya - Nancy Fraser | Laterza | 2022] Il libro è un manifesto di femminismo radicale e inclusivo, che propone un approccio anticapitalista, antirazzista ed ecologista per affrontare le sfide del neoliberismo e del populismo reazionario. In 11 tesi, promuove una lotta che vada oltre i diritti legali per ottenere uguaglianza, giustizia sociale e libertà collettiva, concentrandosi su lavoro, cura, salute e ambiente.

[Jude Ellison | Sady Doyle | Tlon, 2021] Il mostruoso femminile è un saggio sulla natura selvaggia della femminilità, che viaggia tra mito e letteratura, cronaca nera e cinema horror, mostrando la primordiale paura che il patriarcato nutre da sempre nei confronti delle donne. Da "L'esorcista" alla dea babilonese Tiamat, dalla biblica Lilith a "Giovani streghe", attraversano leggende e vite dimenticate, Jude Ellison S. Doyle compie un viaggio alla scoperta dell'oscura potenza delle donne, rivendicando l'orrore come forza creatrice, capace di rompere le catene millenarie dell'oppressione patriarcale.

[Michela Murgia | Mondadori | 2021] Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la piú sovversiva. Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle noti- zie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse. Per ogni dislivello di diritti che le donne subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto ver- bale che lo sostiene e lo giustifica. Accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o architetta perché altrimenti «do- vremmo dire anche farmacisto». Succede quando fate un bel lavoro, ma vi chiedono prima se siete mamma. Quando siete le uniche di cui non si pronuncia mai il cognome, se non con un articolo determinativo davanti. Quando si mettono a spiegarvi qualcosa che sapete già perfettamente, quando vi dicono di calmarvi, di farvi una risata, di scopare di piú, di smetterla di spaventare gli uomini con le vostre opinioni, di sorridere piuttosto, e soprattutto di star zitta. Questo libro è uno strumento che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le ingiustizie che viviamo e le parole che sentiamo. Ha un’ambizione: che tra dieci anni una ragazza o un ragazzo, trovan- dolo su una bancarella, possa pensare sorridendo che per fortuna queste frasi non le dice piú nessuno.

Prendere appunti

Firma il Manifesto

Fai la differenza

Entriamo in contatto

bottom of page